Sempre più aziende si stanno impegnando a essere sostenibili e a rispettare principi etici. Ma cosa significa esattamente per un'agenzia di comunicazione essere "vegan"?
Molto spesso chi non ha confidenza con il termine "vegan" associa questa parola alla sola dieta vegetale. In realtà, chi abbraccia questa scelta di vita non si impegna solo a rispettare un'alimentazione interamente vegetale, ma ogni giorno cerca, ad esempio, di:
• acquistare prodotti che non sono stati testati sugli animali o creati con materiali di provenienza animale – come il cuoio, la lana o la maggior parte delle caramelle gommose...
• scegliere soluzioni eco-compatibili o mirate alla riduzione del nostro impatto sul pianeta – come ridurre il consumo di plastica, scegliere detersivi soldi per rallentare gli sprechi di acqua, preferire il treno o i mezzi pubblici alla macchina o all'aereo
• rispettare i diritti di tutti gli esseri viventi, dall'essere umano al maiale, passando per i funghi e le galline.
• vivere in modo più consapevole, cercando di capire meglio da dove arrivano le cose che usiamo e compriamo
Essere vegan significa quindi cercare di applicare uno stile di vita rispettoso, etico e sostenibile nel miglior modo possibile, quanto più possibile.
Ecco perché questo stile di vita spesso arriva anche nel mondo del lavoro di chi vi aderisce. Noi di Amadou cerchiamo di seguire al meglio questo modo di vivere da una quindicina d'anni, quindi se vi state chiedendo come un'agenzia di comunicazione possa dirsi "vegan" siete nel posto giusto.
In questo post non parliamo di filosofia alimentare, ma di identità e processi lavorativi. Per capirci un po' di più, vi proponiamo 5 cose che facciamo come "agenzia vegan".
1. Facciamo attenzione ai contenuti che creiamo
Ci impegniamo a creare contenuti che promuovano uno stile di vita etico e sostenibile: ecco perché non ci troverete mai e poi mai a scrivere contenuti che possano promuovere qualcosa di nocivo o poco rispettoso della vita – di tutti gli esseri viventi – e dell'ambiente [es: prodotti che derivano dallo sfruttamento intensivo del suolo, che beneficiano dell'uso eccessivo di fitofarmaci, o che non rispettano criteri etici e di uguaglianza...]. Inevitabilmente, ciò significa cercare di lavorare con brand che condividono valori simili a quelli in cui crediamo.
2. Scegliamo partner – e clienti – consapevoli
Collaborare con partner e clienti che sostengono i diritti degli animali e l'ambiente è per noi essenziale e ci aiuta anche a costruire una rete di supporto tra aziende che lavorano per un futuro migliore. La selezione attenta dei partner assicura che ci sia un allineamento dei valori fondamentali. Nel gennaio 2024, abbiamo aderito alla campagna di Veganuary proposta da IoScelgoVeg ed Essere Animali offrendo alcuni dei nostri servizi [leggi il post, qui].
3. Facciamo attenzione alla sostenibilità
Nel nostro quotidiano, anche in ufficio cerchiamo di utilizzare e preferire materiali eco-compatibili e sostenibili – come carta riciclata e inchiostri vegetali: ogni nostra scelta punta a ridurre l'impatto ambientale.
4. Conteniamo il nostro impatto anche nel mondo digitale
Ricordarci che l'invio di una email ha un impatto ambientale significativo ci porta a fare scelte più consapevoli e funzionali: c'è davvero bisogno di mandare 3 diverse mail o è forse possibile razionalizzare la comunicazione?
Uno studio della Berkeley University stima che ogni email generi in media 4 grammi di CO2. Considerando che ogni giorno vengono scambiati circa 306 miliardi di email a livello globale, ciò si traduce in oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 emesse solo per la trasmissione delle email.
Alcuni esempi dell'impatto:
Un messaggio email con 1 MB di dimensione genera circa 19 grammi di CO2
Un allegato da 5 MB aggiunge altri 100 grammi di CO2
Una email con 10 destinatari moltiplica l'impatto per 10
Pertanto, ridurre il numero di email inviate, limitare le dimensioni degli allegati e ottimizzare le eventuali mailing list possono portare a significative riduzioni delle emissioni.
[Fonte: E-Business, "Quanto inquina il digitale"]
5. Condividiamo buone pratiche
Un post come questo – o come quello pubblicato sulle ottimizzazioni o il wood wide web – può ispirare altre persone e sensibilizzare il pubblico sugli ulteriori benefici di una vita vegan. Non facciamo proselitismo: se vi interessa questo modo di vivere il mondo, sapete dove trovarci e siamo a vostra disposizione.
In Conclusione
Essere un'agenzia di comunicazione vegan significa molto più che seguire una dieta a base vegetale. È un impegno verso pratiche sostenibili, un'alleanza con partner etici, e una dedizione a educare e ispirare altri a fare scelte consapevoli per il bene del pianeta.
Adottando questi principi, un'agenzia contribuisce attivamente a un futuro più sano e sostenibile.
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