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Un'agenzia di comunicazione può essere vegan?

  • Immagine del redattore: Amadou
    Amadou
  • 4 gen
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 1 mar

Sempre più aziende si stanno impegnando a essere sostenibili e a rispettare principi etici. Ma cosa significa esattamente per un'agenzia di comunicazione essere "vegan"?



Molto spesso chi non ha confidenza con il termine "vegan" associa questa parola alla sola dieta vegetale. In realtà, chi abbraccia questa scelta di vita non si impegna solo a rispettare un'alimentazione interamente vegetale, ma ogni giorno cerca, ad esempio, di:


  • acquistare prodotti che non sono stati testati sugli animali o creati con materiali di provenienza animale – come il cuoio, la lana o la maggior parte delle caramelle gommose...

  • scegliere soluzioni eco-compatibili o mirate alla riduzione del nostro impatto sul pianeta – come ridurre il consumo di plastica, scegliere detersivi soldi per rallentare gli sprechi di acqua, preferire il treno o i mezzi pubblici alla macchina o all'aereo

  • rispettare i diritti di tutti gli esseri viventi, dall'essere umano al maiale, passando per i funghi e le galline.

  • vivere in modo più consapevole, cercando di capire meglio da dove arrivano le cose che usiamo e compriamo



Un ottimo piatto vegan: spaghetti al pomodoro!
Un ottimo piatto vegan: spaghetti al pomodoro!
Essere vegan significa cercare di applicare uno stile di vita rispettoso, etico e sostenibile nel miglior modo possibile, quanto più possibile.

Ecco perché questo stile di vita spesso arriva anche nel mondo del lavoro di chi vi aderisce. Noi di Amadou cerchiamo di seguire al meglio questo modo di vivere da una quindicina d'anni, quindi se vi state chiedendo come un'agenzia di comunicazione possa dirsi "vegan" siete nel posto giusto.


In questo post non parliamo di filosofia alimentare, ma di identità e processi lavorativi. Per capirci un po' di più, vi proponiamo 5 cose che facciamo come "agenzia vegan".


1. Facciamo attenzione ai contenuti che creiamo

Ci impegniamo a creare contenuti che promuovano uno stile di vita etico e sostenibile: non ci troverete mai e poi mai a scrivere contenuti che possano promuovere qualcosa di nocivo o poco rispettoso della vita – di tutti gli esseri viventi – e dell'ambiente [es: prodotti che derivano dallo sfruttamento intensivo del suolo, che beneficiano dell'uso eccessivo di fitofarmaci, o che non rispettano criteri etici e di uguaglianza...].


Inevitabilmente, ciò significa cercare di lavorare con brand o professionisti che condividono valori simili a quelli in cui crediamo.


Una pizza con ingredienti vegetali
La squisita pizza vegan di Ecosteria, a Santi Angeli – Giavera del Montello (TV) ecosteriasantiangeli.it

2. Scegliamo partner – e clienti – consapevoli

Collaborare con partner e clienti che sostengono i diritti degli animali e l'ambiente è per noi essenziale e ci aiuta anche a costruire una rete di supporto tra aziende che lavorano per un futuro migliore.


La selezione attenta dei partner assicura che ci sia un allineamento dei valori fondamentali. Nel gennaio 2024, abbiamo aderito alla campagna di Veganuary proposta da IoScelgoVeg ed Essere Animali offrendo alcuni dei nostri servizi [leggi il post, qui].


Fotografie di vegetali e legumi, cover di Veganuary 2025
Anche quest'anno Amadou partecipa a Veganuary e sostiene la campagna di IoScelgoVeg / Essere Animali ioscelgoveg.it

3. Facciamo attenzione alla sostenibilità

Nel nostro quotidiano, anche in ufficio cerchiamo di utilizzare e preferire materiali eco-compatibili e sostenibili – come carta riciclata e inchiostri vegetali: ogni nostra scelta punta a ridurre l'impatto ambientale.


4. Conteniamo il nostro impatto anche nel mondo digitale

Ricordarci che l'invio di una email ha un impatto ambientale significativo ci porta a fare scelte più consapevoli e funzionali: c'è davvero bisogno di mandare 3 diverse mail o è forse possibile razionalizzare la comunicazione?


Uno studio della Berkeley University stima che ogni email generi in media 4 grammi di CO2. Considerando che ogni giorno vengono scambiati circa 306 miliardi di email a livello globale, ciò si traduce in oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 emesse solo per la trasmissione delle email.

Alcuni esempi dell'impatto:


  • Una mail con 1 MB di dimensione genera circa 19 grammi di CO2

  • Un allegato da 5 MB aggiunge altri 100 grammi di CO2

  • Una email con 10 destinatari moltiplica l'impatto per 10


Pertanto, ridurre il numero di email inviate, limitare le dimensioni degli allegati e ottimizzare le eventuali mailing list possono portare a significative riduzioni delle emissioni.


[Fonte: E-Business, "Quanto inquina il digitale"]


Un paesaggio incontaminato con fiume cristallino e montagne


5. Condividiamo buone pratiche


Un post come questo – o come quello pubblicato sulle ottimizzazioni o il wood wide web – può ispirare altre persone e sensibilizzare il pubblico sugli ulteriori benefici di una vita vegan. Non facciamo proselitismo: se vi interessa questo modo di vivere il mondo, sapete dove trovarci e siamo a vostra disposizione.



In conclusione

Essere un'agenzia di comunicazione vegan significa molto più che seguire una dieta a base vegetale:


  • è un impegno verso pratiche sostenibili

  • un'alleanza con partner etici,

  • una dedizione a educare e ispirare altri a fare scelte consapevoli per il bene del pianeta.


Adottando questi principi, un'agenzia contribuisce attivamente a un futuro più sano e sostenibile.



Condividi il nostro modo di vedere e vivere la vita?

Scrivici, sarebbe bello lavorare assieme.




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